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Martedì, Maggio 27, 2025

Il 19 maggio scorso FAST Confsal, unitamente a Ugl Ferrovieri e Salpas Orsa, ha partecipato a un incontro in videoconferenza con il Ministero del Lavoro e la dirigenza di Elior e Clean Service. È con grande rammarico che registriamo come le aspettative di dialogo costruttivo, espresse nel precedente incontro del 2 maggio, non siano andate a buon fine.Dopo il verbale di raffreddamento firmato, ci saremmo attesi un atteggiamento di apertura da parte dell’azienda. Tuttavia, il 12 maggio abbiamo ricevuto una comunicazione unilaterale – un’azione che riteniamo non solo inopportuna, ma anche illegittima – in cui sono annullate alcune condizioni economiche e organizzative che hanno rappresentato, fino a quel momento, un valore aggiunto per i lavoratori.Le nostre posizioni rimangono chiare e ferme:

  • Inaccettabile revoca di diritti: non possiamo tollerare la revoca unilaterale di diritti e trattamenti consolidati attraverso accordi e prassi aziendali
  • Importanza del dialogo: modifiche ai turni di lavoro, all’organizzazione o alle indennità devono essere oggetto di un confronto reale e trasparente con le parti sindacali
  • Rispetto delle normative: l'uso del CCNL come giustificazione per ridurre diritti acquisiti è infondato, poiché il contratto stesso richiede il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali.

Rigettiamo fermamente ogni tentativo di attribuire alle Organizzazioni Sindacali la responsabilità della situazione attuale. Questa narrazione serve solo a distogliere l'attenzione dal reiterato mancato rispetto degli accordi da parte dell’azienda.Siamo pronti a un confronto serio e risolutivo. Le richieste dei lavoratori sono legittime e devono essere ascoltate:

  • Turni di lavoro sostenibili
  • Condizioni di lavoro dignitose
  • Trasparenza su buste paga e logistica
  • Regolare pagamento degli straordinari
  • Nessuna riduzione unilaterale di compensi o indennità.

Fino a quando non si raggiungerà un accordo condiviso, è nostro fermo convincimento che le attuali condizioni debbano restare in vigore. Non tollereremo forzature o decisioni imposte unilateralmente.Confermiamo il nostro stato di agitazione già proclamato e ci riserviamo di adottare ulteriori iniziative, nel rispetto della normativa vigente, per tutelare i diritti dei lavoratori.Un nuovo incontro è fissato per il 9 giugno. In preparazione a questa data, FAST Confsal si incontrerà con le aziende per analizzare le problematiche emerse e valutare insieme possibili soluzioni.In conclusione, ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo, essenziale per costruire un ambiente di lavoro sereno e rispettoso, contribuendo così a migliorare le condizioni per tutti i lavoratori.