Si è svolto il 4 settembre scorso l’atteso incontro fra Trenitalia e le Organizzazioni Sindacali per discutere l’avvio della nuova normativa contrattuale destinata al personale di macchina e di bordo. L’incontro, previsto dall’accordo del 22 maggio 2025, ha messo in luce ritardi e criticità che rischiano di compromettere l’equilibrio organizzativo e le relazioni industriali.
Ritardi per i macchinisti: Trenitalia ha annunciato che l’avvio della nuova normativa per il personale di macchina, inizialmente previsto per dicembre 2025, sarà posticipato a marzo 2026. La causa principale è la difficoltà nel reperire e formare macchinisti, sia esperti sia apprendisti, aggravata dalle acquisizioni ancora in corso da parte di Mercitalia. Questo ritardo, secondo i sindacati, rappresenta una grave violazione degli accordi presi e rischia di generare ulteriori tensioni.
Per il personale di bordo, invece, il processo di selezione e formazione è in fase un po’ più avanzata, con l’inserimento delle risorse necessarie. Tuttavia, il mancato avvio congiunto delle normative per i due settori potrebbe creare squilibri organizzativi e operativi.
Le richieste dei sindacati: le OOSS hanno espresso forte preoccupazione per il mancato rispetto delle tempistiche e hanno chiesto l’attivazione immediata di tavoli tecnici per gestire la fase transitoria. Tra le priorità segnalate: visibilità dei turni, gestione dei riposi e mantenimento della normativa del precedente CCNL fino all’avvio definitivo. È stato inoltre richiesto lo stop immediato a pratiche considerate forzate, come l’utilizzo del modulo di condotta ad agente solo notturno.
Focus su sicurezza e mobilità: un altro tema centrale è la sicurezza del personale, in particolare per i treni AV FAST e IC Notte. I sindacati hanno anche sollecitato una revisione delle politiche di mobilità interna, coinvolgendo tutto il personale degli equipaggi per affrontare le carenze regionali.
Per i prossimi incontri Trenitalia ha dichiarato la disponibilità ad avviare un’indagine conoscitiva sulla mobilità interna e a sviluppare un confronto più strutturato con le OOSS. La prossima riunione è fissata per l’11 settembre, con l’obiettivo di discutere il sistema ciclico di programmazione dei turni.
Un appello per il rispetto degli accordi: le OOSS hanno ribadito che i cambiamenti normativi non devono tradursi in un peggioramento delle condizioni di lavoro ma rappresentare un’opportunità per rafforzare tutele, sicurezza e vivibilità dei turni. Le Segreterie Nazionali continueranno a monitorare la situazione, chiedendo a Trenitalia di rispettare gli impegni presi e di evitare interpretazioni unilaterali delle norme contrattuali.
L’applicazione del Contratto deve essere un’occasione per migliorare il sistema, non per alimentare tensioni.